giovedì 8 novembre 2007

dubbi marziani del primo tipo

perché lozz ha un foro senza barba sul lato destro del mento???
probabili risposte:
- si gratta ripetutamente in quel punto perché quando era in fasce è stato punto da un malefico calbrone gigante
-troppi baci di lady elèna
- si è strofinato troppo sul cuscino in preda aincubi notturni
-un giorno mentre era dal dentista gli alieni hanno creato un campo magnetico e hanno deviato il trapano ( citazione dotta )
-ha una disfunzione del chakra e quindi è il prossimo eletto hare krishna
( non centra niente ma era doveroso citare l'infinitamente affascinante)

esprimete la vostra opinione in merito...

[post elaborato alle ore 14.45 del 7 nov 2007 a bordo del sitabus pd-tv con la collaborazione dell'illustre Michi]

10 commenti:

lady elèna ha detto...

grandissime ragazze!!
Vorrei però rivendicare la paternità,o meglio la maternità del dubbio esistenziale che ho palesato IO nella impegnata mattinata di studio di gruppo di ieri!!

lady elèna ha detto...

Analizzando le soluzioni:
la2no,cerco di usare con parsimonia
la3 no..non dorme col cuscino
la1 e la4 interessanti ma improbabili.................Evvai!!sto con l'eletto hare krishna!!grazie Martia!!

Anonimo ha detto...

Salve, complimenti per il nuovo blog, la invito a visitare il mio e se le piace le propongo uno scambio link.
buona giornata a tutti!


http://www.ilpeloteloprestoio.it/

Anonimo ha detto...

Scusate ma se vi posto un pezzo di una versione qualcuno di voi me lo traduce al volo?
Domani la prof mi sega

Grazie, attendo risposte

Desmond David Hume ha detto...

posta pure Rosa..

Desmond David Hume ha detto...

cesare ragazzi e loris hanno una comicità molto simile..

Anonimo ha detto...

Grande lozz!

"[20] thalamos parentis Phoebus et diros toros
nato minatur impia incestos face.
hic me paternis expulit regnis timor,
non ego penates profugus excessi meos:
parum ipse fidens mihimet in tuto tua,
25 natura, posui iura. cum magna horreas,
quod posse fieri non putes metuas tamen:
cuncta expauesco meque non credo mihi.
Iamiam aliquid in nos fata moliri parant."

è un pezzo di una tragedia di Seneca (Edipo), domani mi squama se non la so analizzare a dovere...mi basta un minimo di senso, grazie e scusate il disturbo....

Guy ha detto...

Ecco la traduzione:
"Sul talamo dei parenti di Febo era nato un toro (thalamos parentis Phoebus toros
nato), adirato perchè minato da un aspetto empio e incestuoso (minatur impia incestos face)
Allora i miei parenti lo espulsero dal regno per il timore, ma non date la colpa a me (non ego penates) se è morto da esule (profugus excessi)! Infatti pare che egli [il toro] di me si fidasse in tutto (fidens mihimet in tuto), e questo, o natura, te lo posso giurare (natura posui iura).
Ma poichè era così tanto orribile (magna horreas) che avrebbe potuto succedere che tuttavia i bambini (putes) si spaventassero, anch'io mi spaventai al punto che non ora credo più a me stesso (meque non credo mihi).
[In compenso] la mia fata (lamiam fata) prepara qualcosa (aliquid parant) per i miei molari (in nos moliri)."

p.s.: ma quanto bravo sono!?

lady elèna ha detto...

Guy for President!!

Anonimo ha detto...

se se..da dove l'hai copiata?=)
ed ecco che fa il suo ingresso un'altra importantissima componenente..IO!anni e anni di versioni confrontate, di stratagemmi mimico facciali per i suggerimenti nelle interrogazioni di cuonzo, di viaggi avventurosi(ma con qualche doverosissima finalità artistico/culturale!)di splendide serate da terzo incomodo!ebbene sì..credo priìoprio di meritarmelo un posticino su questo blog!anche se stasera mi tocca rifiutare l'invito di sua altezza lady elena per il miticò!beh,ciao a tutti e tanto per cambiare..SCUSATE IL RITARDO!